
Carissima/o,
se ti arriva questo messaggio è perché sciaguratamente (fortunatamente) hai lasciato il tuo indirizzo email all’Alzheimer Fest di Levico Terme.
Non ti volevamo stressare e così abbiamo lasciato passare un po’ di tempo prima di scriverti questa lettera vecchio stile, che vuole innanzitutto essere un segno di sincero ringraziamento per la tua partecipazione e il tuo sostegno.
L’Alzheimer Fest 2018 è stata un’occasione preziosa. La cascata di cose belle che si è sprigionata a Levico ha rinfrescato molte vite e si è sparsa un po’ dappertutto. A chi c’era con le proprie gambe o anche soltanto con il cuore va il nostro apprezzamento più sentito e sonante. Adesso è arrivato anche il momento di raccogliere idee, valutazioni, suggerimenti, critiche. E di rilanciare la palla. Come sempre, il margine di miglioramento per il futuro è ampio. Al pari del senso di soddisfazione che dobbiamo serbare in una tasca delle zaino, dentro un anfratto della memoria, come viatico e souvenir.
L’eco del Fest è arrivata lontano. Sul sito www.alzheimerfest.it abbiamo messo l’album dei ricordi e gli aggiornamenti. E’ bello e utile restare in contatto, scambiarsi idee ed emozioni. Se hai tempo e voglia di essere coinvolta/o in quest’avventura, vuol dire che già lo sei.
L’associazione Alzheimer Fest è una realtà aperta a esperienze e storie diverse, fatta di sani e meno sani, di volontari accomunati dalla medesima voglia di dare testimonianza, di provare che la malattia non toglie di mezzo la vita. Non solamente nello spazio di un week-end lungo: l’idea è quella di dare vita a eventi e iniziative nell’arco di tutto l’anno, coinvolgendo persone e associazioni di ogni parte d’Italia. Senza dimenticare i problemi quotidiani di chi vive con una forma di demenza, dei familiari e degli operatori. E chiamando in causa, quando necessario, chi dovrebbe dare risposte e non lo fa.
Intanto sta accadendo a noi (e forse anche a te) quello che vale per Gianni e Claudia Zanotti, reduci malati (e soddisfatti) della tre giorni di Levico. I loro racconti post-Fest compongono una cartolina chiara come certi paesaggi alpini: “Una bella esperienza – dice Gianni – per uno come me che ha l’Alzheimer e vuole restare nella comunità”.
E’ il senso dell’Alzheimer Fest. Dietro il bosco delle cose da migliorare, si staglia il profilo di una montagna bellissima, un cielo di benessere contagioso, incantevole dono da condividere e custodire.
A presto
Cari saluti
Michele Farina
Marco Trabucchi