
L’Alzheimer Fest è probabilmente il maggior evento pubblico in Italia che mette al centro le persone con demenza, i loro familiari e gli operatori di cura.
Un evento, anzi una serie di eventi, unici nel loro genere.
L’Alzheimer Fest è una Aps (associazione di promozione sociale) nata nel 2017 per iniziativa di malati, familiari, medici, artisti e operatori, con l’obiettivo di promuovere una nuova narrazione sull’Alzheimer e sulle altre forme di demenza. Su sogni e bisogni di chi ci convive.
L’Alzheimer Fest è una festa itinerante: dal 2017 al 2024 ha toccato venti località in undici regioni italiane, da Treviso a Bologna, dal Trentino alla Puglia. Nel 2025, tra settembre e ottobre, si aggiungeranno altre 15 tappe.
Ogni festa si celebra in uno spazio aperto al pubblico, che può variare da luogo a luogo: ad esempio negli anni passati abbiamo fatto l’Alzheimer Fest sul lungolago di Varese, nel parco di Levico Terme e in quello della sede della Provincia di Treviso, negli ospedali di Bologna e Baggiovara, in una storica colonia sul mare di Cesenatico, in piazza della Santissima Annunziata a Firenze, nel centro storico di Giovinazzo, sul molo di La Spezia e in tanti altri posti.
La missione è semplice e ardua al tempo stesso: vincere lo stigma, promuovere l’inclusione sociale, fornire informazioni e conoscenze, condividere esperienze, gioie e fatiche.
Perché la demenza non implica una ritirata dalla vita, a condizione che non abbia come alleati la solitudine e l’isolamento.
In questi anni, migliaia di persone hanno partecipato agli Alzheimer Fest, e centinaia sono intervenute per dare un contributo: persone sane e meno sane, anonime e famose, anziane e giovani. Il coinvolgimento delle nuove generazioni, dal mondo della scuola a quello delle attività ludiche e culturali, è stato e resta un perno cruciale del nostro percorso di crescita collettiva.
Che cosa si fa agli Alzheimer Fest? Gli ingredienti sono quelli di una vera festa popolare che si mescola a un convegno scientifico. Si uniscono esperienze e competenze, si fa il punto sulla prevenzione e sulla ricerca. Fondamentale la chiamata a raccolta di tutta la comunità, a partire da chi vive la malattia sulla propria pelle. Senza dimenticare le persone che magari non ne sono toccate ma vorrebbero saperne di più.
Tutti convocati. Persone, famiglie, operatori, strutture, centri di cura e di cultura. In questi anni tante esperienze e incontri sempre gratuiti a base di musica, arte, letteratura, teatro, danza, hanno avuto sempre al centro le persone più fragili.
L’Alzheimer Fest vuole essere una rassegna di tutte le cose belle che già si fanno nell’ambito della cura. E di quelle che mancano ancora all’appello. Dignità e indignazione: mettersi insieme per esigere che le cose cambino per il meglio. iSenza nascondere le difficoltà, moltiplicando le energie.
Perché la malattia…

…NON CANCELLA LA VITA!!!